Alzi la mano chi la mattina ha il coraggio di uscire di casa senza aver prima bevuto la sua tazzina di caffè. Se appartieni alla schiera di uno di questi (pochi) coraggiosi probabilmente l’articolo che segue non t’interesserà e puoi passare oltre.
Se invece rientri anche tu nel plotone di quei milioni di italiani che provano una sorta di panico all’idea di uscire di casa senza prima aver assunto almeno una piccola dose di caffeina, sei nel posto giusto.
Estimatore del caffè? Continua con la lettura
Devi sapere che esiste un sito dedicato esclusivamente agli amanti del caffè: www.oggicaffe.com
Questo portale, tutto italiano, illustra ciò che c’è da sapere per bere una buona tazzina dell’amata bevanda nera: quali tipi di macchine da caffè esistono, i diversi tipi di caffettiere per chi ama la tradizione, quali tipi di caffè si possono utilizzare nelle macchine o nelle caffettiere ed infine anche tutti gli accessori legati al mondo del caffè.
Macchina da caffè o moka?
Al giorno d’oggi c’è una diatriba piuttosto accesa tra chi ha acquistato una macchina da caffè (ed oramai non usa che quella) e tra chi invece si ostina ad usare con soddisfazione la solita moka.
Ovviamente ognuno giura che l’una è meglio dell’altra.
Chi utilizza le macchine dice di apprezzare questa evoluzione nel modo di preparare il caffè e soprattutto ama il fatto di non dover più lavare la moka. Tramite la macchina da caffè si inseriscono cialde, capsule o caffè in polvere (appositamente dedicato) e premendo un semplice pulsante in meno di 10 secondi si ha il proprio caffè espresso, profumato e bollente.
Sembra un sogno ed allora perché alcuni preferiscono ancora la buona e vecchia caffettiera?
Beh semplice, il caffè della moka ha un gusto diverso da quello delle macchine da caffè e molti lo preferiscono. Inoltre ha un fascino tutto suo, quello dell’andare controtendenza e mettere un freno alla vita super fast di oggi.
La moka richiama quel mondo passato e slow dove sembra che tutto venisse gustato per davvero.
Certo non è comodo, certo non è veloce ma ne vale la pena (minima). In ogni caso sono ormai pochi i nostalgici e gli irriducibili della moka: la stragrande maggioranza degli italiani si è già convertita all’utilizzo delle macchine da caffè. I pregi sono troppi per resistere, in molti casi.
A ciascuno il suo caffè
Come dicevamo, negli ultimi anni, c’è stato un boom di acquisti di macchine da caffè anche a causa dei prezzi di questi elettrodomestici, oramai alla portata di tutti.
Dopodiché non ci si preoccupa più di acquistare il classico caffè macinato ma si passa alle cialde o alle capsule.
Scegliere le une o le altre dipende semplicemente dalla compatibilità del macchinario scelto.
Le cialde sono più economiche ma non sono sigillate, bensì ricoperte da un filtro di carta di riso.
Ne deriva che l’aroma del caffè macinato che è all’interno di questi filtri, col tempo può perdere d’intensità.
Le capsule invece sono ermeticamente sigillate, dunque il caffè che è al loro interno non può alterare l’aroma nel tempo.
Ovviamente le capsule per questa loro caratteristica sono leggermente più costose delle cialde ma c’è un ma…
Come incide bere caffè sul clima?
Sicuramente quasi tutti pensano che questa semplice coccola quotidiana (spesso più di una) non faccia male a nessuno se non a noi stessi quando esageriamo.
Purtroppo non è più così.
Infatti mentre il caffè macinato e quello in cialde va direttamente nell’umido perché considerato un rifiuto organico, lo stesso non si può dire delle capsule.
Esse infatti non possono essere gettate nell’organico ma vanno nell’idifferenziata, creando un potenziale danno ambientale.
Questa riflessione, fatta dopo un’esaltazione quasi totale della bevanda più amata dagli italiani, ha lo scopo di rendere i consumatori consapevoli e indirizzare con le loro scelte d’acquisto verso la produzione di un packaging più sostenibile.
Affinché fermarsi a prendere una tazzina di caffè possa continuare ad essere, com’è sempre stato, un momento di pausa senza rimorsi di coscienza.