Come interviene il sindacato scuola in tutela agli insegnanti?
Il sindacato scuola è una organizzazione che si occupa di tutelare i diritti e gli interessi dei lavoratori del settore, avendo come obiettivo principale quello di agire in favore degli appartenenti al comparto scolastico indipendentemente dalla loro iscrizione o meno ad esso. Infatti, all’interno del settore scolastico agiscono diverse sigle sindacali, confederali e non, che rappresentano i dipendenti del settore e, grazie alla contrattazione collettiva, intervengono per regolare temi riguardanti:
- i sistemi di incentivazione del personale;
- la determinazione delle modalità e dei sistemi di valutazione dei dipendenti;
- gli aumenti salariali in base al ruolo ed al caro vita;
- la difesa dei posti di lavoro e l’aumento dei tassi occupazionali;
- la ripartizione dei trattamenti accessori;
- l’applicazione delle norme in materia di igiene, ambiente, sicurezza e prevenzione sui luoghi di lavoro;
- le tipologie degli orari di lavoro;
- l’inserimento e la facilitazione dei dipendenti disabili sul lavoro.
Inoltre, il sindacato scuola si occupa di tutelare i livelli occupazionali dei lavoratori del settore scolastico di ogni ordine e grado, aiutandoli a difendere i loro diritti anche in sede giurisdizionale. Queste organizzazioni, in caso di perdita del proprio posto di lavoro, mettono a disposizione degli insegnanti i servizi di Caf e Patronato per effettuare la domanda di disoccupazione scuola.
Quali sono i sindacati confederali e cosa fanno per gli insegnanti
Tra i sindacati scuola confederali c’è l’FLC-Cgil, Federazione Lavoratori della Conoscenza, che si occupa di difendere gli interessi degli insegnanti del settore pubblico, privato e degli istituti italiani all’estero di ogni ordine e grado, indipendentemente dalla natura del loro contratto di lavoro. Tra i suoi obiettivi ci sono quelli di dare rappresentanza politica e professionale ai lavoratori del comparto, rafforzando le loro tutele, offrire servizi e consulenze legate al miglioramento delle loro competenze e per aiutarli nei rapporti con banche, assicurazioni ed altri rapporti che possono instaurare nella loro vita privata.
Discorso simile vale per CISL Scuola, un altro sindacato confederale che rappresenta i dipendenti del settore pubblico, privato e della formazione professionale. Questo sindacato scuola si batte per l’affermazione della parità di genere, implementare le condizioni professionali, giuridiche ed economiche dei lavoratori, elevandone anche il loro livello culturale, curandone la formazione, offrire ai suoi iscritti servizi di vario genere, come ad esempio polizza assicurative gratuite di diversa natura e la difesa legale dei loro diritti dal punto di vista previdenziale ed economico, far conoscere all’opinione pubblica le condizioni del settore scolastico e proporre soluzioni per risolvere le sue problematiche.
Invece, UIL Scuola RUA è un altro sindacato confederale che si propone di favorire l’occupazione degli insegnanti e della altre figure professionali del settore, mediante una contrattazione collettiva che riesca a stimolare gli investimenti nel settore e a contrastare i tagli a livello economico. Inoltre, gli iscritti a questa organizzazione sindacale possono beneficiare di servizi di vario genere, convenzioni ed assicurazioni che tutelano la loro vita lavorativa e privata.
In generale, tutti questi sindacati scuola insegnanti sono rivolti a proteggere e ad ampliare i diritti e le tutele lavorative all’interno dei loro contratti di lavoro, difendendo i loro rapporti professionali ed aiutandoli nella domanda di disoccupazione scuola in caso di perdita del proprio posto, oltre ad offrire assistenza legale in caso di mancato rispetto delle norme contrattuali.
Gli altri sindacati scuola e la tutela degli insegnanti
A sostegno degli insegnanti, ci sono altre organizzazioni sindacali, come ad esempio lo Snals, Sindacato Nazionale Autonomo Lavoratori Scuola, aderente a Confsal, che agisce utilizzando gli scioperi ed il dialogo con gli enti pubblici per difendere gli interessi dei dipendenti del comparto.
Un altro sindacato importante è la Gilda, l’Associazione Professionale degli Insegnanti, che si impegna a dare sostegno ai lavoratori di scuola, università ricerca e formazione, avendo come obiettivi quelli di ottenere contratti separati tra docenti e personale ATA e rappresentare a livello professionale gli insegnanti del settore pubblico di ogni ordine e grado.
Invece, Anief, è il sindacato scuola che rappresenta tutti i lavoratori del comparto scolastico, indipendentemente dal loro ruolo e dal tipo di contratto lavorativo che possiedono. Infatti, questa organizzazione vuole promuovere la parità professionale senza guardare alla natura contrattuale dei rapporti con il settore, migliorare il comparto ed offrire consulenze ed assistenza per aiutare il personale scolastico in caso di contenziosi legali.
Altri sindacati scuola sono i Cobas che si occupano dei lavoratori del settore scolastico, ponendo particolare attenzione a quelli occupati nei contesti popolari e degli strati più deboli della popolazione, sostenendo l’egualitarismo, gli Unicobas che propongono la laicità dell’istruzione, l’unità dei dipendenti del comparto e l’eliminazione delle discriminazioni a livello di norme e salari, l’Usb Scuola che fonda la lotta sindacale sulla democrazia e la partecipazione attiva dei suoi iscritti, e lo Snadir, il sindacato degli insegnanti di religione, che si propone di diffondere il dialogo interreligioso.
I sindacati scuola a difesa degli insegnanti in sede giurisdizionale
I sindacati scuola sono legittimati a porsi in difesa dei ricorrenti in caso di procedimento in sede giurisdizionale nei confronti degli insegnanti quando:
- il processo riguarda la difesa di interessi collettivi ed omogenei all’intera categoria;
- la lesione degli interessi non deve concernere il singolo iscritto e non può dividere gli iscritti in posizioni separate e ben distinte.
Quindi, ogni sindacato Scuola può prendere le parti dei ricorrenti all’interno di un processo giurisdizionale solo quando agisce nell’interesse dell’intera categoria degli insegnanti, indipendentemente dai titoli e dal loro grado. Discorso simile vale per la proposizione di un ricorso collettivo a tutela di più soggetti, con la partecipazione del sindacato insegnanti solo quando l’oggetto del procedimento e gli atti impugnati hanno lo stesso contenuto e sono stati censurati per identiche motivazioni. Per chiedere un consulto legale più approfondito visita avvocatoinlinea.it.
I sindacati scuola e la contrattazione collettiva
Il 18 gennaio 2024 è stato firmato il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro degli insegnanti, pubblicato poi in Gazzetta Ufficiale l’8 febbraio, ridefinendo il quadro economico e normativo del settore per un accordo che riguarda un milione e mezzo di lavoratori.
Infatti, il rinnovo del CCNL insegnanti è andato ad intervenire nel comparto erogando 2 miliardi di euro di risorse in busta paga, con 124 euro in più a docente, già predisposti nel precedente accordo del 2022, nel lavoro sommerso, nella riattivazione delle posizioni economiche per il personale tecnico, amministrativo e ausiliario, nella formazione e nel riordino delle qualifiche professionali.
Invece, già sono iniziate le trattative per coprire la vacanza contrattuale prevista già nel 2025 ed i sindacati scuola hanno come obiettivi quelli di migliorare le condizioni economiche e lavorative degli insegnanti, le regole per la mobilità e lottare contro il precariato ed in favore della difesa dei posti di lavoro, favorendo una maggiore occupazione dei docenti.
Ricordiamo che gli insegnanti che hanno perso involontariamente il lavoro, ovvero per licenziamento o scadenza del contratto a tempo determinato, dimissioni per giusta causa e per le neomamme, possono accedere alla Naspi Scuola se hanno versato almeno 13 settimane di contributi negli ultimi 4 anni, percependo un aiuto economico per al massimo 24 mesi, a seconda della propria posizione contributiva, grazie alla domanda di disoccupazione scuola.