L’industria chimica è alla base di moltissimi altri comparti industriali, in quanto attraverso la trasformazione delle materie prime è possibile alimentare macchinari e realizzare manufatti di ogni genere. L’industria chimica parte da risorse come gas, petrolio, metano, acqua, minerali e metalli, per ottenere cosmetici, farmaci, coloranti, additivi e diverse tipologie di carburanti.
La nascita della chimica moderna viene fatta risalire al XIX secolo, quando la rivoluzione industriale mise in luce la necessità di trasformare le abbondanti materie prime in sostanze utili all’uomo, avviando ricerche e studi sui composti e sugli elementi.
Attualmente sono numerose le aziende che si occupano di sostanze chimiche, come ad esempio www.chimitex.it, capace di soddisfare le esigenze di ogni committente in ambito tessile, zootecnico, di depurazione delle acque e molto altro.
I vari stadi della chimica: come potremmo classificarla?
– La chimica primaria
Si parla di chimica primaria quando la base di partenza sono materie prime allo stato naturale, come il gas e il petrolio, che vengono trasformate in sostanze relativamente semplici, che potremmo definire intermedie in quanto spesso soggette ad ulteriori stadi di trasformazione.
Questa tipologia di chimica viene usata soprattutto nell’industria estrattiva o petrolifera, operando su ampia scala e necessitando di grandi impianti per estrazione e raffinamento delle sostanze.
Ad esempio, il petrolio che subisce una prima raffinazione, rientra proprio in questa categoria, lasciato allo stato semi grezzo oppure ulteriormente lavorato per altre finalità.
– La chimica secondaria
Le materie prime, dopo essere state lavorate nella fase primaria, possono essere soggette ad ulteriori trasformazioni, ad esempio per realizzar fitofarmaci, coloranti, vernici o materiali sintetici.
La caratteristica della chimica secondaria è quella di operare su una scala decisamente più ridotta, richiedendo degli impianti molto più specifici di lavorazione, mirati alla realizzazione di una sola categoria di prodotti.
Parliamo di manufatti dal più alto valore economico, disponibili in forma maggiormente limitata.
– La chimica fine
Proseguendo in una scala di specificità, arriviamo alla chimica fine, cioè quella che porta alla produzione di prodotti lavorati con tecniche particolari, come principi attivi, coadiuvanti tecnologici, enzimi e catalizzatori.
Grazie alla chimica fine è quindi possibile trasformare le materie prime in farmaci, cosmetici e prodotti alimentari, come ad esempio i dolcificanti.
Il costo di un impianto di chimica fine può essere considerevole, in quanto si tratta di prodotti dalla minore disponibilità e quindi dall’elevato potere economico.
– Parachimica
Nella parachimica è possibile inserire prodotti come colle, inchiostri e vernici, che si pongono ancora prima della chimica primaria e nascono dalla semplice unione di più materie prime.
Quali sono i principali prodotti dell’industria chimica che utilizziamo ogni giorno?
Parlando di prodotti generati dall’industria chimica, il primo che ci viene in mente è la gomma, che trova il suo campo di applicazione in ogni settore della vita quotidiana.
Seguito dal vetro, usato nell’edilizia, nel packaging, nell’arredo e in molto altro, troviamo poi le materie plastiche, le vernici, tutti i coloranti, la carta e gli adesivi.
Per quanto riguarda la cura della persona, inseriamo in questo ambito molti saponi e detergenti, cosmetici e prodotti per la bellezza, oltre che soluzioni per la pulizia della casa.
L’industria chimica produce poi fertilizzanti e farmaci di vario tipo, oltre che esplosivi e tecnofibre, che servono a realizzare tessuti e coperture durevoli e resistenti.
L’industria chimica influenza ogni aspetto della nostra vita quotidiana, ma è opportuno che vengano rispettate tutte le leggi per salvaguardare ambiente e territorio.
Il controllo e l’ammodernamento degli impianti è quindi alla base della coesistenza degli impianti in determinate aree geografiche, affinché le esalazioni tossiche siano ridotte al minimo e si privilegi l’uso di materie prime rinnovabili e di energia pulita, come quella del sole o del vento.